Toliman, “Roots”, fuori il secondo singolo della female fronted band

Toliman, “Roots”, fuori il secondo singolo della female fronted band

Esce oggi “Roots”, il secondo singolo dei TOLIMAN, female fronted band da Milano tra prog metal e sperimentazione, che assieme ad “Ablaze” anticipa il primo full length in uscita. Il nuovo brano è da ora disponibile su tutte le piattaforme musicali per Bagana – B District Music / distribuzione da Pirames International, il video è su YouTube.

“Roots” (Official Video): www.youtube.com/watch?v=QfP1hPvrEk8
Per streaming e digital download: https://pirames.lnk.to/RootsToliman


“Roots” è una riflessione personale sulla correlazione tra umanità e natura, si interroga sui limiti dello scibile e su quanto umanità e divinità si riflettano nel comune denominatore della vita, della natura come unica divinità possibile. Temi sono l’esistenza di un’entità superiore e quanto l’ignoto sia reale o se ci sia un significato più profondo dietro tutto. La soluzione al dilemma di Dio è sempre stata nel palmo delle nostre mani, le linee della vita così simili alle radici che si intersecano sotto di noi.  
Si tratta di uno dei brani piú veloci e aggressivi della band. Fin dai primi secondi l’ascoltatore viene colpito da un muro sonoro a cui contribuisce l’intera band, per poi successivamente essere catapultato in lidi cupi e stranianti. Roots, pur preservando per tutta la sua durata una profonda coerenza armonica e melodica, evolve tra le varie sezioni in un crescendo emotivo che culmina in un imponente e atmosferico finale.
Il videoclip é stato girato sul palco del Phenomenon di Fontaneto d’Agogna (NO). Prodotto dalla band, le riprese sono a cura di Simone Morandotti e il montaggio di Giacomo Irrequieto. Si tratta di un playthrough dell’intera formazione arricchito da uno spettacolo luci, studiato attentamente da Ettore Pivetta per valorizzare a pieno le atmosfere e l’aggressività del brano.

“Roots” è stato registrato e mixato da Frank Altare presso Orion Studio Solaro (MI), il master è ad opera di Riccardo Parenti di Elephant Mastering, Supino (FR). L’artwork di copertina è di Jessica Campo rappresenta una donna anziana con dei rami di magnolia che nascono dal suo collo: l’anzianità qui viene vista come esperienza di vita vissuta alla ricerca di risposte, la magnolia, invece, come appare in alcune culture asiatiche, interpreta la sua sacralità. Questi rami le coprono parzialmente il volto, le sue mani si alzano con una forbice per sfoltirne la chioma, lo sforzo di voler vedere al di là, di fare chiarezza, di scostare il velo di ignoto che si para davanti agli occhi.