Gabriels – Dragonblood “The damned melodies”

Gabriels – Dragonblood “The damned melodies”

Ritorno di qualità come da consuetudine per Gabriels (alias Gabriele Crisafulli), tastierista e pianista siciliano che da anni porta avanti una carriera di valore, inanellando una serie di concept album dai temi tutt’altro che scontati. Precedentemente si era cimentato con la saga di Ken Il Guerriero, ed ora cambia totalmente versante, andando a pescare nei classici dell’horror, e nello specifico narra le vicende di Vlad Tepes (conosciuto anche come Drakula di Bram Stoker).

L’album è piuttosto lungo e gode di un’ottima produzione: la tecnica è di altissimo livello, visti anche i tanti artisti di valore che troviamo nell’album, a vario titolo e nei rispettivi ruoli, mentre le canzoni come sempre vanno alla ricerca della hit memorabile e al tempo stesso orecchiabile. Insomma, quella canzone che si possa stampare subito nella memoria dell’ascoltatore provocando emozioni a più non posso. In questo senso sono tante le composizioni che potrebbero far felice l’ascoltatore, anche se c’è da dire che ognuno sceglierà i suoi brani preferiti anche in base alle proprie inclinazioni, ovvero se più verso il metal in senso stretto oppure verso le ballad (ad esempio “Hypnosis”). A nostro avviso pezzi come “Mina’s Nightmare”, “Dragonblood”, “I’m A Dragon” e “Your Time Is Up” sono forse le più rappresentative e costituiscono un po’ il sunto della musica di Gabriels e di quest’opera, che vive di momenti forse più ombrosi rispetto al consueto Gabriels-sound, forse proprio a dimostrazione che il concept di base è sentito e devoto a certe atmosfere.

Un album che forse non potremmo definire “capolavoro”, ma sicuramente ha un appeal non da poco e che ben interpreta, attraverso la musica, il Dracula originale. Le voci femminili, i barocchismi, le incursioni neoclassiche e progressive di cui l’album è pieno sono la dimostrazione che c’è ancora qualcuno che prende molto seriamente la materia musica, e che la fruizione di facile ed immediata presa non appartiene al mondo di Gabriele Crisafulli.

Voto
7.5/10